Per Natural Bodybuilding si intende il culturismo avulso e lontano da qualsiasi pratica dopante finalizzata al miglioramento della performance sportiva. Sarebbe un errore grave datare le pratiche dopanti ai soli giorni contemporanei, considerando che anche gli antichi gladiatori erano soliti consumare questa tipologia di sostanze per aumentare le propri abilità fisiche e militari. Tuttavia, le pressioni sociali alle quali ognuno di noi è sottoposto facilitano l’uso di tali metodiche. 

Doping, la cui origine può essere associata al verbo inglese “To Dope” (ingannare), o da “Doop” ,bevanda a base di alcaloidi e stimolanti utilizzata dai navigatori post-medievali con l’intento di combattere le paure delle temibili traversate oceaniche. Il doping è oggi il modo più facile ma allo stesso tempo pericoloso per raggiungere uno stolido primato. L’ampia versatilità delle vie di somministrazione di una qualsiasi sostanza illegale (orale,  intramuscolo, transdermica, etc.), aggrava ulteriormente tale fenomeno, facilitandone il rapido approvvigionamento a tutti i livelli. Dunque non solo il BodyBuilding, ma tutti gli sport, risultano metastatizzati da questo morbo. In una cultura sociale basata sul “tutto e subito” quindi, ciascun praticante sportivo – a livello sia amatoriale che professionistico  – ne risulta infetto! 

Nel BodyBuilding gli atleti rincorrono un obiettivo il quale è stato molto spesso dettato dai mass media; tuttavia, questo obiettivo si è via via diversificato col tempo. Da una fisicità eccessiva come quella sponsorizzata dal famosissimo Schwarzenegger, si è passati ad un fisico ben definito ed armonico in tutte le sue forme. 

L’uso di sostanze illegali in Italia, sebbene regolamentato da severe e restrittive normative giurisprudenziali in merito, trova tuttavia ricovero nelle palestre e nella testa di qualsiasi persona che voglia – ignorantemente – inseguire un obiettivo a tutti i costi, senza conoscerne però i reali rischi per la salute. Non solo non si rispettano i tempi fisiologici per il raggiungimento di un traguardo fisico ben preciso, ma si danneggia anche l’organismo: numerosissimi sono infatti i casi di patologie estese a tutto il corpo ed a tutte le sue funzionalità, attribuibili al doping ed al suo continuo abuso, indipendentemente dai tempi e dalla  ciclicità della somministrazione.

La rischiosa ed inconsapevole esposizione a malattie di natura  “dopante” ha spesso coinvolto atleti promettenti i quali associano il suo utilizzo alle seguenti motivazioni patologiche: 

• Incapacità di superare un ostacolo sportivo; 

• Incapacità di misurarsi con sé stessi; 

• Incapacità di confrontarsi con gli altri; 

• Incapacità di tollerare i propri limiti; 

• Bisogno di accomunarsi al “volere sociale” (mode e tendenze). 

Il Natural BodyBuilding invece, è sostanzialmente un affascinante universo multidimensionale e  multidisciplinare, nel quale si imparano a superare i propri limiti e conoscenze. Esso si basa principalmente sui seguenti capisaldi: fisica, anatomia, biomeccanica, e nutrizione. Questa “scienza sportiva” valuta ogni minimo miglioramento, ritrovando in esso continua fonte di sprono e motivazione ginnica. 

Il contenuto culturistico “natural”, seppur ammettendo la propria peculiarità elitaria, vanta personaggi illustri ora divenuti professori di tale verità sportiva. In questa disciplina ci si confida anche sul minimo progresso, massimizzandone i risultati insieme ad una sana e rigorosa alimentazione. Essa prevede 

allenamenti in Mono e Multifrequenza (cioè quelli in cui la singola fascia muscolare viene allenata una o più  volte settimanalmente, a mo' di richiamo), arricchiti di tecniche il cui scopo è di incrementare in modo naturale la massa muscolare. 

Per quanto sia dunque ovvio che il margine volumetrico di crescita di un atleta "natural" sia deficitario  rispetto a chi non lo è, la muscolatura di un sano body builder è destinata ad un percorso più avvincente ed  a rimanere intatta nel tempo, differentemente da quella fittizia, sarcoplasmatica e dannosa del dopato! 

Buona salute a tutti