La plicometria è una tecnica ampiamente utilizzata per misurare la composizione corporea e, in particolare, la percentuale di grasso. La plicometria nella valutazione corporea offre molti vantaggi. Detto questo, cos’è esattamente, come funziona e quali vantaggi offre? In questo articolo, ti mostreremo come la plicometria funziona, le tecniche più comuni e i suoi vantaggi per professionisti e appassionati di fitness. Ciò che è importante è capire come questa tecnica possa essere utilizzata per raggiungere i tuoi obiettivi.

Cosa si intende per plicometria

La plicometria è una tecnica non invasiva che si basa sulla misurazione dello spessore dei pannicoli adiposi sottocutanei in diverse aree corporee. Attraverso l’utilizzo di uno strumento chiamato plicometro, è possibile raccogliere dati che vengono successivamente elaborati tramite formule matematiche per calcolare la percentuale di grasso corporeo.

Questo metodo è particolarmente apprezzato perché:

• È economico e accessibile.

• È relativamente semplice da applicare.

• Fornisce risultati rapidi e abbastanza affidabili se eseguito correttamente.

Tuttavia, per ottenere misurazioni accurate, è fondamentale che la tecnica venga applicata da un professionista esperto, capace di selezionare i punti di repere corretti e di interpretare adeguatamente i dati raccolti.

Come funziona il plicometro

Il plicometro è uno strumento che permette di misurare lo spessore dei pannicoli adiposi in punti specifici del corpo. Ecco come funziona:

1. Presa della Plica: Il professionista pizzica delicatamente un lembo di pelle nella zona da analizzare.

2. Misurazione: Il tessuto adiposo viene compresso tra i bracci metallici dello strumento, che esercitano una pressione costante.

3. Lettura dei Dati: Si legge la distanza tra i bracci metallici su una scala graduata presente sul dispositivo.

Le misurazioni vengono ripetute su diversi punti corporei (o punti di repere) e i dati raccolti sono elaborati per determinare la composizione corporea totale.

Le principali tecniche di rilevazione in plicometria

Esistono diverse tecniche di rilevazione utilizzate in plicometria per valutare la composizione corporea di un individuo, in base alla posizione delle misurazioni e alle formule matematiche utilizzate per calcolare la percentuale di grasso corporeo. Tra le tecniche di rilevazione più comuni si includono:

Tecnica di Jackson-Pollock

• Misurazione in sette punti come tricipite, addome, coscia e sottoscapolare.

• Utilizza formule specifiche per garantire una stima accurata della percentuale di grasso corporeo.

Tecnica di Durnin-Womersley

• Rilevazione in quattro punti (bicipite, tricipite, sottoscapolare, soprailiaco).

• Ideale per popolazioni generali e individui con livelli di attività moderati.

Tecnica di Sloan

• Simile alla tecnica di Durnin-Womersley, ma con formule leggermente diverse.

• Utile per popolazioni specifiche, come ad esempio adulti sportivi.

Tecnica di Siri

• Applicata su due punti (tricipite e sottoscapolare).

• Richiede meno rilevazioni ed è particolarmente adatta per screening rapidi.

Ogni tecnica ha le sue peculiarità e può essere più o meno adatta a seconda delle caratteristiche fisiche della persona esaminata e degli obiettivi dell’analisi.

Quali sono i punti di repere

I punti di repere sono le zone corporee specifiche in cui si eseguono le misurazioni in plicometria. Sono stati identificati attraverso studi anatomici per rappresentare le aree dove il tessuto adiposo tende ad accumularsi in modo più significativo. Tra questi, i più comuni includono la zona addominale, la coscia e il tricipite brachiale. La scelta dei punti di repere dipende dal tipo di equazione utilizzata per calcolare la percentuale di massa grassa e può variare a seconda del genere

• Tricipite (sul retro della parte superiore del braccio).

• Sottoscapolare (sotto la scapola, nella parte posteriore del torace).

• Addome (tra ombelico e sterno).

• Suprailiaco (sopra l’osso dell’anca).

• Coscia (sulla parte frontale della coscia).

La scelta dei punti dipende dalla tecnica adottata e dalle caratteristiche specifiche dell’individuo, come età, sesso e livello di attività fisica.

Vantaggi e svantaggi della plicometria

Vantaggi:

• Accessibilità: Non richiede apparecchiature costose.

• Velocità: Si possono ottenere risultati immediati.

• Non invasività: È una tecnica sicura e non dolorosa.

• Adatta a tante categorie: Può essere utilizzata su atleti, persone sedentarie e anziani.

Svantaggi:

• Accuratezza dipendente dall’operatore: Richiede esperienza per risultati affidabili.

• Limitazioni sui depositi viscerali: Non è in grado di analizzare il grasso viscerale, presente attorno agli organi.

• Sensibilità a variazioni personali: Differenti individui possono avere una distribuzione adiposa diversa, influenzando i risultati.

Quando utilizzare la plicometria

La plicometria è particolarmente utile in contesti professionali come:

• Valutazioni degli atleti: Per monitorare i progressi nelle prestazioni fisiche.

• Programmi di dimagrimento: Per misurare l’efficacia di regimi dietetici o esercizi.

• Centri di fitness: Come strumento di valutazione iniziale e di monitoraggio periodico.

• Ricerche cliniche: Per raccogliere dati sulla composizione corporea in studi scientifici.

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